COVID-19 – Possibili sospensioni/rallentamenti determinati da causa di forza maggiore

Caro Cliente,
come noto, in data 30 gennaio 2020 dopo la seconda riunione del Comitato di sicurezza, il Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il focolaio internazionale del virus covid-19 (2019 nCov) un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern– PHEIC), come sancito nel Regolamento sanitario internazionale (International Health Regulations, IHR, 2005). Successivamente, a causa della velocità e dell’espansione del contagio, in data 12 marzo 2020 l’OMS ha dichiarato il predetto virus quale “pandemia”.
Con particolare riferimento all’Italia, il D.P.C.M. del 11 marzo 2020, recante ulteriori disposizioni attuative del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6 in materia di “contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, disponeva all’art. 1 la sospensione di varie attività commerciali, anche nell’ambito della media e grande distribuzione. Sono state altresì imposte alcune importanti obblighi organizzativi alle imprese per poter continuare l’attività. (In allegato il citato decreto, altra documentazione, anche in lingua inglese, è disponibile cliccando su questo link https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/normativa-altre-amministrazioni.html)
Ulteriormente, il D.P.C.M. del 22 marzo 2020, allo scopo di contenere e contrastare in modo ancor più efficace il diffondersi del virus, prevedeva la sospensione tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 1 e salvo quanto disposto nel prosieguo del decreto, ma sempre nel rispetto degli obblighi organizzativi precedentemente citati (In allegato il citato decreto e l’allegato 1, altra documentazione, anche in lingua inglese, è disponibile cliccando su questo link https://www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/normativa-altre-amministrazioni.html).
Viste le citate disposizioni per l’emergenza COVID-19 e le correnti condizioni socio sanitarie, dobbiamo purtroppo comunicare un rallentamento di ogni attività produttiva della _(nome azienda), ciò anche al fine di tutelare la salute delle persone, valore fondamentale nella nostra azienda.
In virtù di ciò la nostra supply chain ha subito impedimenti inevitabili, riscontrando una serie di difficoltà ad espletare le ordinarie attività di consegna dei prodotti e al rispetto dei tempi prefissati.
È infatti evidente che, alla luce delle disposizioni sia internazionali che nazionali, nonché dell’attuale situazione sanitaria, le cause generatrici dei ritardi e/o impossibilità, totale o parziale, della consegna siano da ritenersi quali cause di forza maggiore, in quanto trattasi di impedimenti indipendenti dalla nostra volontà, imprevedibili e insuperabili e che non ci si poteva ragionevolmente attendere che venissero presi in considerazione al momento della conclusione del contratto (Art. 79 Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di merci).
La durata delle presenti restrizioni non è peraltro tuttora stimabile, quindi una qualunque rischedulazione sarebbe, oggi, irrealistica. Pertanto, ulteriori limitazioni, e/o fermi lavorativi, non sono al momento né ipotizzabili, né escludibili.
Stiamo ad ogni modo monitorando costantemente l’evolversi della situazione e ci stiamo attivando prontamente, per mitigare il più possibile l’impatto delle misure di contenimento dal contagio sull’evasione degli ordini. Ci stiamo inoltre mobilitando per trovare soluzione alternative volte a ridurre ogni possibile impatto che la situazione potrà avere sul nostro usuale livello di servizio e sulla nostra capacità di rispondere alle esigenze dei clienti e del mercato Torneremo alla massima operatività non appena cesseranno le attuali cause di forza maggiore. Per quanto possibile, sarà nostra cura mantenere i contatti ed informarvi sugli sviluppi futuri.
Ringraziandovi sin da ora per la Vostra comprensione, porgiamo cordiali saluti.

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